domenica 28 febbraio 2016

«Fiabe in Libertà» è un audiolibro scritto, musicato e prodotto dai detenuti della casa circondariale di Montacuto (AN) realizzato all’interno del carcere stesso.Nell’audiolibro, dunque, è possibile ascoltare i detenuti che narrano ai bambini cinque favole, cinque storie che raccontano di principesse, castelli e giovani eroi che combattono il male. La confezione, destinata ai bambini tra i 6 e i 10 anni, racchiude un dvd ed un volume illustrato ed i proventi della vendita serviranno a finanziare la seconda edizione. Il lavoro è stato firmato da Ettore, Nicky, Alberto, Veselin, Giovanni, Rubin, Hedi, Marco, Marien, Veselin, Rocco, Nini, Robertino, Stefano, Elio.
L’audiolibro «Fiabe in Libertà» è stato reso possibile grazie alla Fondazione Cariverona, nell’ambito di Esodo, il progetto vicino ai percorsi giudiziari di inclusione socio-lavorativa per detenuti, ex detenuti e persone in misura alternativa della pena. Alla realizzazione editoriale del progetto promosso dall’associazione Radio Incredibile ha collaborato anche Hacca Edizioni. Il Laboratorio Minimo Teatro ha seguito, invece, il training teatrale e la costruzione delle storie e dei personaggi, mentre Musicandia ha realizzato le attività di audio-engineering e post-produzione. La realizzazione grafica e interfaccia del dispositivo multimediale è stata affidata allo studio di Patrizia Principi. Il cofanetto, contenente un libro di 80 pagine + DVD, viene venduto al prezzo di 14.90 euro attraverso i canali web o la catena delle librerie legate ad Hacca Edizioni.

Inoltre, con decreto LR 4/10- LR 15/15-del 31 dicembre 2015, la Regione Marche ha attribuito a Fiabe in Libertà lo status di testo di interesse regionale: per effetto di tale decreto il Governo della Regione Marche acquisirà n° 300 copie che andrà a distribuire alle Biblioteche Pubbliche della Regione Marche.

mercoledì 11 novembre 2015

Riprendono le attività all’interno del centro media educativo di Grottammare per il progetto “Comun.I.care – La famiglia al centro della Media Education” promosso dall’Associazione Radio Incredibile e realizzato insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno.


Da venerdì 13 novembre dalle ore 16 alle ore 18, si terrà un corso totalmente gratuito e aperto agli anziani e adulti dell’ambito territoriale 21 dal titolo “Proviamoci…insieme!”.


Oltre ad essere un corso base di teatro, costituisce una simpatica e stimolante proposta per chi vuole conoscere e conoscersi: i partecipanti, da un lato, avranno infatti l’opportunità di familiarizzare con la storia e le tradizioni locali per conoscere aspetti inediti di luoghi e fatti che sono presenti nella vista di tutti i giorni, dall’altro lato, avranno la possibilità di cimentarsi nella recitazione e nell’improvvisazione, potendo così praticare in maniera piacevole e diretta il controllo del proprio corpo e delle proprie emozioni. 


Il corso che si terrà presso il DepArt, centro di aggregazione situato all’interno del parcheggio della stazione ferroviaria di Grottammare, sarà animato da alcuni soci del Circolo dei Sambenedettesi che presenteranno tematiche di carattere storico basate sulle tradizioni e la lingua locale. La parte più prettamente teatrale sarà invece a cura dell’ Associazione Teatrale “Ribalta Picena” che, diretta dal regista Alfredo Amabili, proporrà una serie di brevi testi letterari da drammatizzare tratti dai grandi poeti come Spina, Piacentini e Vespasiani per il dialetto o, per i testi in lingua, le esilaranti microcommedie di Achille Campanile. 


Le iscrizioni che terminano mercoledì 11 novembre si possono effettuare inviando una email all’indirizzo di posta elettronica teatro@progettocomunicare.org o chiamando i seguenti recapiti telefonici: Alfredo Amabili 3476653980, Giancarlo Brandimarti 3335267353, Lorenzo Nico 3383895109.









Per ulteriori informazioni sul progetto www.progettocomunicare.org, [sezione Grottammare]

lunedì 16 febbraio 2015

sabato 21 febbraio 2015 - La MediaEducation e le nuove generazioni: educare, comprendere, condividere. Convegno di Media Education



COMUNICATO STAMPA

Progetto
Comun-I-C@re


Ascoli Piceno, 18 febbraio 2015

è in fase di realizzazione l’iniziativa “Comun-I-C@re” promossa dall’Associazione Radio Incredibile grazie al cofinanziamento della Regione Marche, Assessorato alle Politiche Giovanili”.
Il progetto prevede la realizzazione di un centro itinerante di media educazione rivolto ai giovani degli Ambito Territoriale Sociale 22 e 23. Le attività troveranno centro principale e centrale presso la Casa della Gioventù di Ascoli Piceno che ospiterà attività pomeridiane per i ragazzi e due giorni a settimana a partire da marzo 2015.
Il progetto nasce dall’esigenza di educare all’utilizzo consapevole e creativo dei mezzi di comunicazione, prevenire i rischi legati ai media, come per esempio il cyber-bullismo, la dipendenza da internet e il gioco d’azzardo on-line, favorendo invece la socializzazione, l’aggregazione e la collaborazione.
Più precisamente ai ragazzi sarà proposto un tutoraggio all’uso dei media nello studio, laboratori di radiofonia, videoclip, giornalismo e fumetti.
L’associazione Radio Incredibile, capofila del progetto, sarà affiancata da un ampio numero di soggetti che operano nel Terzo Settore sia pubblici che privati.
L’obbiettivo di tale rete è costruire per i giovani del territorio una “valigetta di strumenti” con la quale possano interpretare e metabolizzare coscientemente il flusso mediatico quotidiano ( tv, web, giornali...) e rendersi a propria volta autori di un messaggio nel linguaggio e nelle grammatiche più vicine alle propensioni e alla sensibilità di ciascuno.

La prima attività del progetto sarà il convegno dal titolo “La MediaEducation e le nuove generazioni: educare, comprendere, condividere” che si terrà Sabato 21 febbraio dalle ore 16 alle ore 19 presso il Teatro Parrocchiale S.S. Simone e Giuda di Monticelli. Il tema centrale sarà la riflessione sul ruolo delle nuove tecnologie e dei nuovi media nella vita dei giovani sia come strumento di apprendimento (educazione con i media) che come oggetto di studio per stimolare un approccio consapevole e creativo all'utilizzo di questi strumenti (educazione ai media).


Per info e contatti: comunicare@radioincredibile.com

Referente didattico: dott.ssa Sara Tassotti 3386285308

domenica 22 febbraio 2015 - Alfabetizzazione mediatica: alla ricerca di nuove grammatiche educative. Convegno di Media Education

Ascoli Piceno, 16 febbraio 2015 – è in fase di realizzazione l’iniziativa “Comun.I.care – La famiglia al centro della Media Education” promossa dall’Associazione Radio Incredibile in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno. L’intervento è stato presentato a seguito della pubblicazione dell'avviso per il “Piano Pluriennale 2014/2016” emanato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno ed è stato valutato dalla stessa Fondazione meritevole di sostegno.
Comun.I.care – La famiglia al centro della Media Education” interviene nel sostegno alla famiglia per mezzo della Media Education e prevede la realizzazione di un centro di media educazione a Grottammare, presso il DepArt. La struttura ospiterà attività mattutine per gli anziani, pomeridiane per i ragazzi e serali per gli adulti due giorni a settimana a partire da marzo 2015.
Il progetto, rivolto ai cittadini dell’Ambito Territoriale Sociale 21, nasce dall’esigenza di educare all’utilizzo consapevole e creativo dei mezzi di comunicazione, prevenire i rischi legati ai media, come per esempio il cyber-bullismo, la dipendenza da internet e il gioco d’azzardo on-line, favorendo invece la socializzazione, l’aggregazione e la collaborazione anche tra fasce d’età differenti.
Più precisamente le attività previste, ad ingresso gratuito, saranno per gli anziani alfabetizzazione informatica, guida ai servizi on-line e valorizzazione delle tradizioni e dialetti locali. Per i ragazzi sarà proposto un tutoraggio all’uso dei media nello studio, laboratori di radiofonia, videoclip e fumetti. Infine per gli adulti corsi di fotografia etico-artistica, inserimento lavorativo, giornalismo, formazione e supporto alla tutela dei minori.
L’associazione Radio Incredibile, capofila del progetto, sarà affiancata da un ampio numero di soggetti che operano nel Terzo Settore sia pubblici come il comune di Grottammare con gli Assessorati all’inclusività sociale e alle politiche contro la crisi e l’Asur Marche Area Vasta 5 U.O. PEAS sia privati quali il MED, il circolo dei Sambenedettesi, l’associazione teatrale Ribalta Picena, il Pio Istituto Sacro Cuore di Gesù, le associazioni culturali Blow up, Dimensione Fumetto, Sviluppo Piceno, Antidroga Picena e Arcoscenico. Tale rete territoriale condivide l’impegno al fine di generare un welfare di comunità che sia in grado di rispondere ai bisogni della collettività, affrontando rischi e sfide sociali, e rendendola quindi partecipe e responsabile. Saranno così create le basi per un rinnovato clima di fiducia ispirato dal sentimento della condivisione e, soprattutto, dal senso di appartenenza ad una comunità che cerca al proprio interno le forze e le risorse per far fronte ai propri problemi ed alimentare il proprio futuro.

La prima attività del progetto sarà il convegno dal titolo “Alfabetizzazione mediatica: alla ricerca di nuove grammatiche educative” che si terrà domenica 22 febbraio dalle ore 9:30 alle 12:30 presso la sala convegni del Kursaal di Grottammare. Il tema centrale sarà la riflessione sul ruolo delle nuove tecnologie e dei nuovi media nella vita della famiglia sia come strumento di apprendimento (educazione con i media) che come oggetto di studio per stimolare un approccio consapevole e creativo all'utilizzo di questi strumenti (educazione ai media).

mercoledì 10 dicembre 2014

Visti da fuori: come appare Radio Incredibile?

Radio Incredibile, punto di incontro tra due realtà completamente differenti

L’associazione culturale Radio Incredibile, è un luogo dove avviene un incontro, un incontro molto speciale.
Come in tutte le storie ci sono dei protagonisti, questi sono i detenuti del carcere d’Ancona e di Marino del Tronto oppure i simpaticissimi ragazzi della Lega del Filo d’Oro che si incontrano attraverso il web radio con gli ascoltatori.
Radio Incredibile è nata per sostenere queste persone, loro li aiutano a sentirsi a proprio agio, gli insegnano a comunicare con l’esterno, portando un bagaglio di vissuto e di emozioni a chi non vive determinate realtà. La radio non nasce solo come aiuto e sostegno nella comunicazione, ma mette a disposizione di tutti un mezzo che aiuta anche la società a sfruttare quest’apertura portandoci in un mondo che non tutti conoscono. 

LA VITA NEL CARCERE:

La maggior parte delle persone e dei ragazzi, pensano che il carcere è un luogo dove i detenuti passano un momento di “ozio” se così vogliamo chiamarlo, dove stanno tutto il tempo a guardare la tv, a giocare a pallone, mangiare, bere e dormire. Questo è quello che per noi ragazzi rappresenta il carcere, una rappresentazione naturalmente dataci dai racconti della società.
Ascoltando Radio Incredibile e sentendo la voce dei vari detenuti ci si accorge che non è assolutamente così, si riesce a percepire anche dalla sola voce, una voce spenta, che non stanno vivendo una situazione facile.

“La vita non è tutta rose e fiori, si cerca di sopravvivere, si lotta per la libertà”


Questa frase detta da un detenuto va dritta al punto, loro lottano tutti i giorni per sopravvivere psicologicamente in quella situazione.
Nel momento della detenzione vanno in contro a loro stessi si ritrovano ad ammettere i proprio sbagli chiedendo scusa, chiedendo un perdono che in primis è rivolto ai loro familiari.
Per i detenuti le persone più forti gli esempi da seguire sono i loro familiari (papà, fratelli e mamme) che poi sono anche coloro che in molti casi gli stanno più vicino, che gli danno la forza, il sostegno e uno stimolo per sopravvivere in quella realtà.
Per loro vive una giornata in cui ci sono orari che vengono decisi da altri, per fare la doccia, per mangiare e per pulire la loro cella non è una cosa facile e normale.
Molti di loro ritengono che il carcere sia come il “purgatorio” dove chi ha sbagliato deve pagare per i suoi errori:

“Il carcere si può prendere anche da un lato positivo, perché può essere anche costruttivo,
ma anche degenerativo, una persona può anche guadagnare qualcosa, ma un’altra invece può anche perdere tutto”

I detenuti comunque si rendono anche conto che l’esperienza del carcere insegna loro molte cose, ad esempio i detenuti stranieri imparano la lingua Italiana, molti per passare il tempo si laureano in carcere ma soprattutto imparano a convivere con il prossimo:

“E’ difficile trovare il modo di convivere, scendere a compromessi, trovare degli accordi per la sopravvivenza”

Il fatto di dover imparare a condividere è molto importante, come anche saper ascoltare e comunicare in quanto molti lo reputano un modo anche piacevole per passare il tempo.
Si ritrovano anche a commentare avvenimenti che accadano nel mondo a dare ognuno la propria opinione e saper rispettarla.
Il fatto di dover comunicare non è cosa molto semplice per loro, c’è comunque imbarazzo e deve esserci anche una forza interiore, anche questo è un secondo aspetto che si percepisce nell’ascoltarli.
Durante la registrazione c’è stato un detenuto che ha detto che per lui è stato molto difficile trovare la forza per poter partecipare alla registrazione, ma alla fine c’è riuscito, e c’è stato uno scroscio di applausi anche il sostegno è importantissimo in questo ambito anche da parte degli altri detenuti.
Quando si ascoltano i detenuti ci si rende conto che utilizzano determinate parole e frasi per descrivere il contesto carcerario e le difficoltà che stanno vivendo, molte volte queste parole vengono ripetute più e più volte.
Queste parole sono: periodo di riflessione; umore; vita futura; sopravvivenza; libertà; trascorrere la giornata nei migliori dei modi; convivere; scendere a compromessi; un ambiente brutto da vivere; tristezza; vita difficile; solitudine e infine quella più utilizzata da tutti è “meglio non fare mai questa esperienza” riferiti al contesto carcerario dove vivono.


Ragazzi della Lega del Filo d’Oro

Ascoltando questi ragazzi si percepisce che prendono il progetto molto a cuore e seriamente il lavoro che devono svolgere.
Affrontano tematiche di ogni tipo, partendo dallo sport dalle attività scolastiche fino a parlare dei loro reality show preferiti.
Ognuno svolge un lavoro sul tema che decide di portare, insieme agli operatori si sistema il pezzo che poi verrà registrato e si fanno le prove per avere una registrazione al massimo della qualità.
In queste tematiche i ragazzi trovano i punti forti e i punti deboli della vita affrontando tutto con grande simpatia.
Ascoltandoli si capisce che si divertono e che fanno molto volentieri gli speaker, si sento proprio a loro agio, in un ambiente per loro molto favorevole e tranquillo.
Sono ragazzi che nonostante le loro problematiche conducono una vita quasi come tutti i ragazzi privi di disabilità, hanno interessi comuni a quelli di chiunque altro.
Essi hanno una sensibilità incredibile e in loro è molto più forte, quando parlano mettono sempre in chiaro che la violenza, le parolacce ect… non devono mai essere presenti in nessun ambito!

“Non cominciate ad insultarvi e non cominciate ad insultare l’arbitro”

Incitano le persone a trasmettere amore e a viver bene con gli altri, portando rispetto per tutti, da ciò si percepisce anche che tipo di vita conducono con gli altri ragazzi con cui condividono le giornate, si percepisce che amano gli altri stare con loro e condividere, così come amano fare la radio.
I ragazzi utilizzano spesso, parole e frasi positive, anche delle battute certe volte, credo che le parole che maggiormente si ascoltano sono amore e volersi bene e frasi riferite a cosa gli piacerebbe fare.


Realizzazione del programma

Gli operatori di Radio Incredibile svolgono un lavoro che va aldilà della registrazione avviene tutto un lavoro che garantisce ai protagonisti di poter apprendere ogni aspetto, emozione e esperienza sia i detenuti/ragazzi sia gli operatori.
Si inizia effettuando una preparazione attraverso alcuni esercizi che aiutano la concentrazione muscolare, vocale, respiratoria ma soprattutto psicologica.
Si viene a creare un apprendimento circolare che parte dall’insegnamento delle tecniche radiofoniche, passando poi all’educazione all’ascolto, il lavoro di gruppo, la narrazione delle esperienze personali e infine l’approfondimento della realtà di appartenenza.
I protagonisti sono: gli operatori, il gruppo di lavoro insieme ai ideatori, ospiti, speakers, montatori e infine gli ascoltatori.
Tutti insieme danno vita al “brainstorming”, ovvero un lavoro di gruppo dove tutti quanti collaborano insieme per decidere il nome della puntata, il logo, il tipo di argomento che verrà trattato nel programma e infine la suddivisione dei compiti.
Quali contenuti presenta la puntata? Gli argomenti che vengono trattati sono infiniti e ricchi di creatività e inventiva. Si possono affrontare temi che riguardano l’attualità, la politica, la musica e molte volte si tratta di argomenti che riguardano aspetti personali oppure esperienze di vita.
La puntata inizia con i saluti rivolti ai membri del gruppo e agli ascoltatori e facendo una piccola introduzione sull’argomento che andranno a trattare, dopo di ché c’è un passaggio di parola tra gli ospiti, che si presentano e iniziano a parlare dell’argomento che è stato deciso precedentemente, l’individuo o il gruppo tira fuori idee, sentimenti, storie e ricordi.
I protagonisti inoltre decidono la musica, può essere una canzone che lì rappresenta oppure che enfatizzi l’argomento della puntata.
Durante la registrazione un punto fondamentale durante gli interventi multipli è utile guardarsi negli occhi questo per poter riuscire e imparare a eliminare la vergogna e le inibizioni.
La registrazione può essere di due tipi: formale quando c’è un lavoro carico di effetti sonori, montaggi a ritmo peculiari e jingles; oppure di tipo contenutistico c’è un utilizzo mirato degli interventi musicali e basato sulle scelte degli speakers e degli ospiti.
Fondamentale è la disposizione che deve essere circolare questo perché deve dare la concezione del rapporto tra individuo e gruppo, l’operatore fa parte del cerchio ma è importante che esso non si confonda, è importante utilizzarlo anche durante il brainstorming.
Affrontati gli argomenti e le tematiche inserite le canzoni nelle registrazioni avviene un saluto da parte di tutti e un ringraziamento che è rivolto agli ascoltatori.

Conclusioni:
La Radio delle Grandi Emozioni da moltissime possibilità a queste persone, regala loro la capacità di comunicare apprendere e anche essere utili.
Gli regala un momento di svago in giornate tutte uguali, oppure un momento di divertimento da condividere con gli altri.
È un progetto che vale la pena ampliare per poter dare la possibilità, a tutti coloro che vivono in questi contesti, di apprendere questa capacità di comunicare e di trasmettere le proprie esperienze affinché tutti possano comprendere e abbattere quel muro di pregiudizi che nel corso del tempo si è venuto a creare nella nostra sociètà.
Tutti devono conoscere il contesto carcerario per quello che è realmente e come vivono le persone non solo i detenuti ma anche la guardia penitenziaria e il rapporto che si instaura tra detenuto e guardia.
È anche utile far entrare in contatto le persone con i ragazzi della Lega del Filo d’Oro per conoscere altri modi di vivere la vita e altri modi di vedere la vita, perché loro possono insegnare veramente molte cose alle persone che vivono in una società che è sempre di corsa e non sa più notare le piccole cose, che invece questi ragazzi ribadiscono tutti i giorni.

lunedì 24 novembre 2014

Jacob nel mondo virtuale

Si tratta di una fiaba illustrata per bambini dai 5 ai 10 anni circa,  
Gli autori sono:

Antonella Napoletani  - Pedagogista
Elisabetta Rossi   - Pedagogista
Roberto Di Rosa  - (ing. Elettronico)

Ha vinto il Contest Arteducando promosso durante "IL MONDO DELL'INFANZIA 2014", la più grande manifestazione del centro Italia dedicata ai bambini.

La fiaba "Jacob nel mondo virtuale", ha come obiettivo quello di parlare di Internet ai bambini e ai ragazzi (spiegando agli adulti) , in modo semplice ed educativo, cercando di inviare dei messaggi chiari che molto spesso vengono dati per scontati nel normale utilizzo di questo mezzo di comunicazione ad esempio:
  • In internet tutto viene tracciato
  • Ogni comunicazione è registrata tramite un indirizzo IP 
  • Non bisogna fidarsi di tutte le informazioni che troviamo in rete 
  • E' importante che genitori e bambini affrontino il tema di internet parlandone e confrontandosi tra loro proprio come avviene per tutte le altre tematiche della vita quotidiana.


E' un libro illustrato per bambini sul fantastico mondo virtuale con l'intento di insegnare ai genitori un uso consapevole di internet.

Un'opera pensata per affascinare i nativi digitali ed un utilissimo strumento per tutti gli educatori

Inoltre i 3 autori sono i fondatori dell'Associazione culturale Winped Web-Ingegneria-Pedagogia,  http://www.winped.it , che ormai da 3 anni si occupa di effettuare formazione a genitori, insegnanti, educatori ecc.. sull'uso consapevole di internet tramite tutta una serie di percorsi formativi quali:

  • Genitori Inform@tizzati (rivolto a genitori, educatori, insegnanti, catechisti..)
  • Navig@re Consapevolmente (rivolto ai ragazzi della 3° media, 1 °Superiore)
  • Nonni Inform@tizzati (rivolto a nonni e nipoti insieme)
  • Jacob nel mondo virtuale (rivolto ai bambini delle elementari e dell'ultimo anno della scuola dell'infanzia)
  • Famiglia Inform@tizzata (rivolto alle famiglie, genitori e figli insieme)

MISSION:

Winped - Web, Ingegneria, Pedagogia nasce dalla sinergia di formazioni professionali diverse ma accomunate dagli stessi interessi : i Nuovi Media e l'Educazione. Winped è presente sia sul web che sul territorio ed è un'associazione culturale giovane e dinamica nata con un ben preciso obiettivo: formare ragazzi e adulti, ad utilizzare i nuovi mezzi di comunicazione sfruttandone al massimo le potenzialità e gestendone le criticità.


venerdì 8 agosto 2014

Cari Soci,
Cari Amici di Radio Incredibile,
SIAMO CUFFIE D’ORO 2014 per la sezione Social.
Già, SIAMO perché lo siete anche voi che avete creduto nel nostro sogno di trasformare il microfono in una bacchetta magica della felicità. E questo sogno è diventato realtà giorno per giorno, settimana per settimana; questo premio ne è solo una piccola riprova. Ma le Cuffie d’Oro non le “mettiamo in testa” solo agli operatori e ai soci di Radio Incredibile.
Vorremo che tutti quelli che RENDONO POSSIBILE Radio Incredibile indossassero con noi questo ambito premio: i ragazzi diMarino del Tronto e di Montacuto, che in questi 4 anni abbiamo incontrato e perso di vista, i ragazzi della Lega del Filo d’Oro, che ci sanno raccontare solo cose speciali, i ragazzi del Sollievo, ormai provetti speaker, i ragazzi delle Scuole, dellaBiblioteche, delle Comunità che abbiamo visitato in giro per tutta la regione, e tutti gli altri ancora.
Chiunque abbia avuto il sorriso e il coraggio di accendere un nostro microfono oggi può dire di essere nell’olimpo della radiofonia italiana, di essere una Cuffia d’Oro.
E SENZA DI LORO TUTTO QUESTO NON SAREBBE STATO MAI POSSIBILE.
Nota: : Cuffie d'Oro è l'unico Radio Awards nazionale, ideato da Charlie Gnocchi e Fabio Carini, che il 20 settembre al Politeama Rossetti premierà il meglio dell'emittenza italiana, nel pomeriggio di sabato 2 agosto ha annunciato i primi riconoscimenti del 2014: le cuffie Social Radio-Premio Trieste Women Run sono per Radio Incredibile.
Il premio è stato assegnato per le numerose attività della web-emittente, che quotidianamente è impegnata nell’impegnativa sfida di trasformare il mezzo radio in uno strumento capace di rompere barriere, pregiudizi, silenzi e di portare sorrisi, consapevolezza di sé e condivisione.